Il tartufo, caratteristiche e qualità di un frutto prezioso della terra

tartufo nero

Il tartufo è un fungo ipogeo estremamente raro e pregiato che appartiene al genere tuber. Cresce sottoterra, alla base di alberi e arbusti, in particolare sotto querce e tigli. È un alimento celebre per suo profumo caratteristico ed è noto per essere una inesauribile riserva di proprietà benefiche. Un prodotto di pregio, buonissimo in cucina, utilizzato in tantissime ricette sia per primi che per secondi piatti a seconda della sua qualità.

Le numerose tipologie di tartufo

Bisogna fare attenzione quando si parla di “tartufo” poiché è molto generico, in natura infatti ne esistono diverse specie, tutte diverse tra loro. Le più importanti sono:

  • tartufo bianco, il più pregiato, prende il nome dal colore ocra del corpo fruttifero, ha forma irregolare e il suo periodo di raccolta è l’autunno;
  • tartufo nero, caratterizzato dal colore scuro sia all’interno che all’esterno, tra le tante varietà di tartufo è il più profumato;
  • il bianchetto ha un colore ambrato e un profumo delicato, le sue dimensioni sono generalmente piccole e si raccoglie in primavera;
  • tartufo estivo è una varietà meno pregiata, ha una scorza scura a scaglie e un interno bianco e variegato, il profumo che emana è poco intenso;
  • tartufo uncinato ha caratteristiche simili a quello estivo ma lo si trova tra settembre e dicembre.

Le proprietà per la salute

Non importa se bianco, nero o uncinato: a prescindere dalla specifica varietà, il tartufo è un alimento prezioso per la salute. È ricco di antiossidanti naturali che lo rendono un valido alleato nella lotta contro i radicali liberi e l’invecchiamento. Oltre a vantare spiccate proprietà digestive, è ricco di sostanze nutritive importanti per l’organismo, come magnesio, calcio, potassio, proteine, vitamine e sali minerali. Gustare il tartufo, quindi, fa bene a tutto il corpo: dall’apparato cardiovascolare, alle ossa e svolge anche un’importante funzione disintossicante, utile ad espellere le sostanze nocive dall’organismo. Non è tutto. Secondo alcuni studi, tra le infinite qualità di questo pregiato fungo non mancherebbero quelle afrodisiache.

Il profumo del tartufo in cucina

Un alimento dai mille pregi, perfetto anche per impreziosire le pietanze più semplici. Può essere consumato sia crudo che cotto al naturale, fatta eccezione per il tartufo bianco. Quest’ultimo, infatti, si consuma esclusivamente crudo ed è squisito grattugiato all’ultimo momento su uova, paste o risotti. Da cotto, invece, sotto forma di crema o purè, è ottimo per insaporire piatti a base di carne o pesce.

Il ristorante ‘Gusto propone alcune specialità in cui spicca il profumo inconfondibile del buon tartufo. Tra gli antipasti: fiore di zucca al tartufo, una proposta originale con ripieno di branzino e tartufo su panna acida. Come primo piatto: spaghetti alla chitarra al tartufo, precisamente tartufo nero, con asparagi in abbinamento.

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