Basilico, dragoncello, cardamomo, cannella, menta, noce moscata, peperoncino e pepe. Le spezie abbandonano la cucina e prendono possesso dei banconi dei bar per arricchire di gusto cocktail, long drink e bevande analcoliche.
Un’idea in più per stupire con i cocktail
Quando si pensa alle spezie quello che viene in mente sono piatti fumanti, il cui solo profumo fa immediatamente venire l’acquolina in bocca. Ma proprio per le loro caratteristiche aromatiche ed esotiche l’uso delle spezie non poteva rimanere confinato alla cucina e, grazie al loro ruolo nei cocktail, si sono guadagnate un nuovo nome: oggi sono le spezie da bere. Ma in realtà l’idea di utilizzarle nei bar è tutt’altro che innovativa. Alcuni trai più classici drink, come l’Alexander o il Brandy Egg Nog, contengono tra i loro ingredienti rispettivamente noce moscata e cannella. Macinate, pestate, grattugiate o semplicemente tuffate intere nei bicchieri, ogni spezia, sapientemente abbinata, porta un gusto nuovo anche ai più tradizionali e famosi cocktail. La parola d’ordine in questo campo è innovazione. La voglia di utilizzare le spezie e creare nuovi sapori cavalca l’onda di quella necessità di accostamenti inconsueti, unici e particolari, che ha investito anche il mondo della cucina. E quindi via a nuove miscele dal gusto profumato e con un pizzico di esotico.
Consigli per utilizzare al meglio le spezie nei cocktail
Utilizzare le spezie non è una cosa scontata o semplice, prevede attenzione e una particolare abilità nel miscelare gli aromi a regola d’arte. Il segreto per utilizzarle al meglio è quello di sceglierle fresche e di stagione, per avere un sapore integro e non alterato. Less is better è il mantra da seguire per creare i nuovi abbinamenti speziati. Il primo consiglio è quello di iniziare aggiungendo, piano piano, piccole quantità per bilanciare al meglio gli ingredienti. L’alcol tende ad esaltare la sapidità delle spezie e il rischio di ritrovarsi con una bevanda in cui vi è un sapore dominante, che sovrasta e nasconde gli altri, è dietro l’angolo.
Bilanciare è molto importante, soprattutto quando si usano peperoncini e spezie piccanti. L’aggiunta di una nota dolce, per esempio, può smorzare un gusto pungente, rendendolo più piacevole e delicato, perfettamente armonico. Sperimentare il più possibile è la chiave per la perfetta riuscita di un cocktail speziato. Un ultimo consiglio è quello di usare un colino a maglie fini per servire il drink. Alcune spezie, infatti, possono essere perfette da gustare con il cocktail, altre possono invece lasciare una sensazione sgradevole sul palato.
Alcuni abbinamenti particolari che renderanno i vostri cocktail unici
Quando il mondo delle spezie incontra l’arte di creare cocktail, le possibilità che nascono sono infinite. Anche i drink più classici, con l’aggiunta di una punta briosa e frizzante, possono risultare sempre speciali. Come i grandi chef, anche ai migliori barman piace creare e inventare nuovi abbinamenti. Da questi grandi maestri è possibile rubare qualche idea per iniziare a districarsi tra spezie e long drink. Partire dai cocktail più classici a cui aggiungere un tocco in più è il modo più semplice per creare qualcosa di unico, saporito e speciale. Un Daikiri al profumo di basilico e pepe rosa, come suggerito dal Luigi Castiglioni, un Mojito allo zenzero o un Americano con cardamomo, anice stellato pepe e cannella. La sperimentazione porterà alla perfezione e il tempo permetterà di trovare accostamenti e miscele perfette per servire ai vostri ospiti drink sempre nuovi e particolari.